Riccardo Cardani | Romics

Riccardo Cardani

Campione di nuoto paralimpico, appassionato di snowboard, grazie all’amica Giulia Ghiretti (argento a Tokyo 2020 nei 100 m rana SB4, n.d.r.), Riccardo Cardani si avvicina alla squadra nazionale e quest’anno raggiunge il suo obiettivo con la qualifica per i Giochi di Pechino. Non ha mai abbandonato lo sport, nemmeno dopo l’incidente in moto che, all’età di 17 anni, gli ha paralizzato il braccio destro: “È un tassello fondamentale della mia vita”. Ma Riccardo Cardani ha tanti interessi, non solo in ambito sportivo: “Avrei studiato cinema perché è una delle mie più grandi passioni. Magari questo sogno in futuro potrà avverarsi”. Il suo modello come uomo e come sportivo è Michael Jordan “perché ha dimostrato di essere un professionista sia dentro che fuori dal campo”. La sua giornata tipo inizia la mattina presto con un piatto di uova strapazzate prima di fare un giro con il cane. Tra le sue passioni anche il motocross e le grigliate con gli amici. Suona la batteria a tutto gas. Se gli regalassero un biglietto per un viaggio andrebbe alle Isole Svalbard ascoltando la canzone dei Metallica Nothing Else Matters. “Se penso a Milano-Cortina 2026 – dice Riccardo – penso a un sogno che si avvera”.