Teo Bellia

Teo Bellia ha avuto una formazione artistica decisamente originale. Nel 1973 si avvicina ai settori che caratterizzeranno totalmente i primi 7 anni della sua carriera: la musica e la radio.
Nel 1979 inizia l’attività nel doppiaggio, come dialoghista, direttore, imprenditore e ovviamente, doppiatore.
Tra i personaggi a cui ha prestato la sua voce, Michel J. Fox in “Ritorno al futuro”, Nicholas Cage in “Stregata dalla luna”, Joe Pesci in “Arma letale” 2-3-4, Matt Dillon in “Tutti pazzi per Mary”, Tim Allen in “Che fine ha fatto Santa Clause” e “Big trouble - Una  valigia piena di guai”, John Slattery in “Mad men” e “Iron Man 2”; il debutto teatrale nel 1985 con “Room service”, mentre sono dell’anno precedente le sue prime apparizioni tv come attore, al fianco di Enzo Cerusico, nel serial “L’uomo che parlava ai cavalli”.
Poi l’esperienza di Anchorman a TMC (dal 1986 al 1993) e quella di direttore delle news di RDS (dal 1993 al 2001), lo hanno allontanato dal palcoscenico fino al ritorno nel 2001/2002 con “Odio i nazisti dell’Illinois”, nel 2003 con “Perché qualcosa non muoia”, nel 2004-5 con “La patente” di Luigi Pirandello, nel 2006 con “Il malato immaginario” di Moliere, nel 2007 ancora con Pirandello e “Il giuoco delle parti”, e, nella fiction con ruoli in “Vento di ponente” e nel “Generale” sulla vita di dalla chiesa, mentre non si è mai interrotta l’attività nel doppiaggio.
Dal 1994 avvia l’attività didattica, con grande attenzione al linguaggio del corpo e alle sfumature vocali e posturali, sia nel settore artistico, dove mette a frutto la sua esperienza insegnando dizione, recitazione, improvvisazione, public speaking e video acting, sia nel settore giornalistico, a cui da maggior impulso fondando e dirigendo il rotocalco on line “Notizie migliori”. Continua comunque l’attività radiofonica (RTR99) e, soprattutto, le direzioni di doppiaggio, tra cui tre film premiati con diversi oscar: “La zona d’interesse”, “The whale”, “Everything, everywhere, all at once”.