Massimiliano Frezzato | Romics

Massimiliano Frezzato

Romics d'Oro della XII edizione

Una delle firme italiane più prestigiose, autore di fumetti e illustratore, pubblicato in Europa e negli Stati Uniti. Nasce a Torino il 12 marzo 1967 e frequenta il Liceo Artistico nella stessa città. Durante gli anni scolastici partecipa al Concorso Nazionale di Fumetto a Prato e si classifica secondo. È l’esordio di quello che sarà uno tra i più grandi fumettisti italiani che, infatti, nel 1989, si classifica al primo posto nello stesso Concorso. Comunque, già quattro anni prima, nel 1985, Frezzato comincia a pubblicare su varie riviste i suoi lavori e nel 1990 crea “Margot” con la sceneggiatura di Jerome Charyn. Il nostro autore ha cominciato a farsi conoscere, forse più all’estero che in patria, dove in ogni caso gli viene riconosciuta la bravura e il talento tanto che, dal 1994 al 1997, gli viene affidato un corso di fumetto e di illustrazione editoriale presso l’Istituto Europeo di Design a Torino. Nel frattempo, nel 1996 inizia la pubblicazione dell’opera che conquisterà definitivamente il pubblico, I custodi del Maser, e che lo terrà impegnato fino all’aprile 2005. A partire dal 2007 affida i disegni della saga alla sapiente matita di Fabio Ruotolo dedicandosi, così, interamente alla scrittura e alla supervisione dell’opera. La saga de I custodi del Maser ha avuto un enorme successo ed è stata pubblicata in diversi paesi tra cui: Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Belgio, Danimarca e Stati Uniti d’America. Anche gli impegni accademici aumentano e dal 1998 al 1999 insegna all’Accademia d’Arte Pictor di Torino. Negli ultimi anni poi, Frezzato ha dato libero spazio alla sua creatività, creando, per la gioia di tutti coloro che amano il mondo del fumetto, tra il 2008 e il 2009, un meraviglioso portfolio in cui ha illustrato la storia di Pinocchio. Nel 2011 la casa editrice francese Mosquito ha pubblicato Memories of sand, raccolta di brevi racconti muti dedicati all’amore in ogni sua sfumatura. O' Masse, O Massimiliano...per anni ho rincorso Massimiliano Frezzato per fare qualcosa con lui, soprattutto alle fiere di Torino, quando lunghe code di fans in paziente attesa di un tuo viatico disegno, nascondevano il tuo volto plastico, che mi è rimasto sempre indefinito fino a quando finalmente non l' ho focalizzato a Montepulciano in occasione delle celebrazioni per i venti anni dalla morte di Andrea Pazienza. Come mi aspettavo è stato un incontro fulminante, quello con la sua energia, che ci ha portato subito all'essenza delle cose, a fare progetti. A casa sua ho incontrato delle tavole di una grande bellezza, ma soprattutto mi ha colpito la sequenza di quadri del Pinocchio: da tempo non rimanevo incantato, sono stato rapito e lo sono tutt'oggi dalla sua arte, dal suo semplice genio che mi trascina verso nuove emozioni, tradotte in cose concrete, come mostre eventi o pubblicazioni, le mie o le sue non ha importanza. Max ha negli occhi, nello sguardo, nelle mani, il futuro, ciò che diviene. Pochi come lui sanno trasformare il gesto in parola, in segno, in disegno, in poesia, è un raro poeta dell'immagine, un evocatore allo stato puro, come piaceva a Pazienza. Un raro esemplare di chi ha tutto già in testa prima di cominciare: sono fiero e onorato di lavorare con lui e di essere suo amico.

Mauro Paganelli